MIA MADRE


MIA MADRE


Tu che mi hai messo al mondo,
tu che da piccolo mi davi tutte le attenzioni di questo mondo,
tu che ti privasti di qualcosa per darla a me.
Ora mentre ti guardo vedo in te la tenerezza di un bambino,
e la tua pelle delicata come il soffio del tuo respiro,
sei sola in questa stanza,
immobile senza poterti alzare e uscire fuori alla luce del sole,
guardare  il cielo blu o nuvoloso che esso sia,
ammirare il tramonto la luna e le stelle,
sentire il cinguettio di un passerotto sul l’albero nel l’orto.
Tu che hai vissuto il tuo tempo di sacrifici e sofferenza per accudire la tua famiglia,
ora ti guardo,
e il mio cuore soffre per te di vederti indifesa su questo lettino nella tua stanza,
che ti tiene come fossi prigioniera. Tu cheri una roccia in distruggibile,
ora mentre ti guardo mi accorgo che anche una roccia può cadere appezzi,
e la vita,io non posso darti la tua giovinezza oppure il cammino di un sentiero
ho restituirti la salute che avevi,
se potessi lo farei,ma non posso,
posso darti l’amore che può dare un figlio a sua madre ed accudirti e starti vicino.
Mamma non rattristarti anche se hai qualche ruga in più sappi che sei sempre la più bella,
e ci sarò io vicino a te è sarò per te il sole la luna e le stelle.

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