domenica 6 maggio 2007

VAGANTO NELLO SPAZIO - LA SOLITUDINE

Vorrei!Agganciarmi come una navicella spaziale
esplorare dentro di tè,
è sentire l’energia, e il calore del sole.
Sfiorandoti con le mani
il viso tra l’orecchie e i capelli,
e gridare lassù a tutto il mondo intero
ti amo.

LA SOLITUDINE
Dolce veleno che scorre
come un fiume in piena nella mente,
che mi trascina come un granello di sabbia
in fondo all'oceano senza fine.
Solitudine che cuor non ai
lascia i miei pensieri
liberri d'amare.
(Cistaro Antonio)

Nessun commento:

Posta un commento